Ve lo dimostro con pochi esempi. Una volta, quando ci piaceva una ragazza ci si andava a parlare, si balbettava, si diventava rossi e ci si rendeva meravigliosamente ridicoli
.Adesso basta scoprire come si chiama la lei di turno, la si aggiunge su facebook e ci si chatta, aggirando così l'imbarazzo di doversi mostrare vulnerabili. Senza dubbio pratico, sicuramente più rapido e spesso meno mortificante, ma, beh, non è di certo la stessa cosa.
Meglio? Peggio? Diverso! Ovviamente diverso.
Vi ricordate quando, per fare una compilation da regalare a qualcuno, bisognava mettersi davanti lo stereo per ore maneggiando tra tasto "play" e tasto "rec" con il mangianastri
. Un lavoro di precisione che neanche gli orologiai svizzeri.Altro che mp3 e masterizzatori vari. Certamente più comodo, indubbiamente più agevole, ma, beh, molto meno romantico.
Per non parlare delle automobili. Quelle braccia rese muscolose dall'assenza del servosterzo o la radio che perdeva la stazione al primo soffio di vento, altro che sintonizzazione elettronica o ancora il doversi affidare agli estranei quando si chiedeva un'indicazione perchè il Tom Tom, per quanto ci riguardava, era semplicemente il nemico di Jerry Jerry
.La tecnologia è una gran bella cosa, non è che voglio contestare questo assunto, dico solo che per certe cose comunque si può avere un po' di nostalgia.
A Viva La Vida oggi vi chiediamo: Quali delle vecchie abitudini cancellate dalle nuove tecnologie vi mancano di più?
Vi attendiamo dalle 19:00 alle 20:30 (che oggi si chiude prima...) su Radio Telecolor o www.radiotelecolor.it
Una mia vecchia abitudine era quella di usare l'aratro quando aiutavo mio padre nei campi di grano....certo oggi con i trattori e molto più facile; a parte questo ho molta nostalgia del telefono fisso vecchio modello, quando per fare un numero ci si impiegava 10 minuti a far girare quella rotella, e se percaso si sbagliava (perchè avevi messo il dito nel buco sbagliato) bisognava ricominciare daccapo così che alcune volte ti passava anche la voglia di telefonare.
RispondiEliminaPer non parlare della vecchia autoradio, il cassettone di 5 Kg che ci si portava dietro dopo aver posteggiato perchè, sembrerebbe assurdo ma era così...quei macigni andavano a ruba, quindi non era difficile andare in discoteca e trovarsi dinnanzi a quelle scene in cui il fico di turno ballava con l'autoradio sotto l'ascella.